Intervista a Giancolombo
di Alessandro Luigi Perna. Milano, maggio 2003.
Cortina, 1958: "Brigitte Bardot? Una ragazza da fiaba".
"Brigitte Bardot? Una ragazza da fiaba". Così esordisce il fotoreporter Giancolombo in una intervista di un vecchio giornale in cui racconta il servizio esclusivo sull'attrice che realizzò a Cortina per Paris Match nel 1958.
L'inizio della carriera
Tutto era cominciato 10 anni prima. Dopo il liceo classico a Venezia Giancolombo era destinato all'università - ingegneria: "ci mancherebbe altro". Erano tutti una famiglia di ingegneri
Il caso Rina Fort
Uno dei primi servizi che incisero di più sulla sua professione fu il caso Caterina Fort, una friulana conosciuta come Rina.
"La signora aveva una relazione con un uomo, un catanese
di nome Pippo Ricciardi. Peccato che il Ricciardi fosse sposato
e che lei non lo sapesse".
Il colpo Bellentani
Il colpo della Bellentani andò invece così: "La mattina del
16 settembre 1948, mentre ero ancora nelle braccia di
Morfeo una telefonata mi raggiunse a casa svegliandomi
di soprassalto". "Gian corri subito stanno sfasciando l'agenzia" gli urlarono nella cornetta.
L'impresa di Churchill
Nel 1951, Giancolombo è a Venezia, città che conosce
come le sue tasche. Questa volta l'obiettivo era di
fotografare niente poco di meno che Churchill, il Primo
Ministro inglese che aveva sostenuto le sorti dell'Inghilterra nell'interminabile 2° guerra mondiale.
La beffa delle nozze del secolo
Poi vennero le cosiddette nozze del secolo - come le definirono i giornali. "Le nozze blindate a Cannes nel 1952 della Contessa fiorentina Sveva della Gherardesca col
Principe russo Nicola Romanoff".
Le conclusioni
L'Agenzia dopo gli anni '60 subisce una trasformazione e diventa soprattutto archivio storico. "Tanti fotografi miei collaboratori se ne erano ormai andati a cercare la loro
strada personale. Molti giornali avevano a quel punto propri fotoreporter assunti.