Milano, ritratto in movimento
A cura di Denis Curti
Spazio Forma, Milano. 06/12/2007 – 20/01/2008
Un secolo di vita cittadina raccontato dagli archivi fotografici.
Si inaugura Mercoledì 5 Dicembre la mostra Milano: ritratto in movimento. La metropoli che cambia. Un secolo di vita cittadina raccontato dagli archivi fotografici. Milano e i milanesi sono i protagonisti di questa mostra curata da Denis Curti: un viaggio
nella memoria che ci trasporta dalla Milano in bianco e nero
della fine dell’800 alla contemporanea ed espressiva metropoli
di oggi. Un progetto che attinge a quattro importanti archivi fotografici, primo fra tutti l’archivio storico Fotografico di AEM,
storica società elettrica del capoluogo lombardo.
Le immagini di Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Luigi Ghirri,
Joel Meyerowitz, Martin Parr, Gianni Berengo Gardin interpretano
la “milanesità” come sentimento metropolitano declinando
l’aggettivo secondo i propri personali modi di leggere la città.
L’archivio Contrasto affianca la sensibilità di nomi storici della fotografia ad altri più giovani, in una sequenza di fotografie di
autori quali Giancolombo, Federico Garolla, Gianni Berengo
Gardin a Daniele Dainelli. Suggestive atmosfere urbane sono registrate nelle immagini dell’Archivio del Corriere della Sera: istantanee divertenti di una Milano in bianco e nero così lontana
da noi eppure così riconoscibile nelle fotografie di cronaca di
tutti i giorni che provengono dall’archivio storico Corriere della
Sera, conservate dalla Fondazione Corriere della Sera.
Infine l’archivio ATM, che presenta una serie di scatti storici
dalla fine dell’Ottocento ai primi anni ’70: l’archivio racconta la
storia dell’azienda in stretta relazione con la città, dai mezzi di trasporto al personale aziendale, dalle località alle panoramiche urbane.
La mostra si articola quindi in 4 sezioni, una per ogni archivio,
che si snodano partendo dal nucleo principale di AEM nella Sala
delle Colonne e continuano all’interno delle altre sale, delineando
un percorso narrativo che, senza ricercare un ordine cronologico, indaga il quotidiano della Milano di ieri e di oggi. L’integrazione
dei quattro archivi, pur nelle rispettive differenze, allora risponde
a una semplice necessità: i luoghi affollati del passato funzionano come chiave di accesso mentale ai luoghi del presente. L’occhio curioso che indaga il quotidiano finalmente potrà soffermarsi sulla fotografia d’autore presentata da Contrasto, ammirare quelle storiche di ATM o lasciarsi divertire dagli scatti di cronaca commissionati dal Corriere della Sera (Denis Curti).